
Il Torneo delle Vie
Il Torneo delle Vie
Il Torneo delle Vie è un evento unico, ideato e organizzato ogni anno da U.S. Audace, fin dalla nascita della Società. Era stato creato perché negli anni ‘50 (e fino agli anni ‘80) i ragazzi giocavano a calcio nei cortili o per le strade della città e non esistevano delle vere e proprie Scuole Calcio dilettantistiche.
Così, Audace decise di organizzare ogni anno questo torneo a cui si iscrivevano tutti i ragazzi delle vie adiacenti, per dar loro modo di giocare in modo organizzato e più sicuro. Ogni strada aveva la sua squadra ed in questo modo si riusciva ad avvicinare i ragazzi al gioco del calcio e alla Società. Ogni giocatore infatti, poteva poi iscriversi alla Scuola Calcio ed entrare a far parte del gruppo. Non solo veniva data la possibilità di imparare e allenarsi regolarmente, ma si formavano squadre di calciatori per l’anno successivo.
Inoltre, questo evento aiutava a togliere i ragazzi dalle strade e portarli in una struttura con squadre dilettantistiche ben strutturate e gestite. Qualche settimana prima del torneo, gli allenatori o i dirigenti dell’Audace chiamavano le famiglie o andavano di casa in casa a chiedere se i genitori avessero piacere di iscrivere i propri figli al torneo. Così avveniva l’arruolamento.
Origine di grandi campioni
I ragazzi vestivano ognuno con quello che avevano, non c’erano divise. Le squadre erano molto eterogenee e tutti giocavano tutti i ruoli, perché così era per strada. Addirittura molte delle regole del calcio giocato venivano insegnate loro poco prima che iniziassero le partite.
Tra gli altri, lo stesso Marco Giandebiaggi, ex giocatore di Serie A, nonché del Parma, si è avvicinato proprio così al calcio in modo serio. Dopo aver partecipato al primo torneo delle vie a 11 anni, si è iscritto alla scuola calcio dell’Audace e, dopo due anni, è stato chiamato nelle giovanili del Parma Calcio. Da lì la sua carriera si è sviluppata, fino a diventare giocatore professionista di Serie A.
Oggi ovviamente le cose avvengono in modo diverso, nel senso che il torneo si svolge prevalentemente con i giocatori dell’Audace, che vengono divisi in squadre, ma tutti i ragazzi e bambini del quartiere possono venire a giocare. Possono quindi iscriversi alla società, venendo integrati nelle squadre.
Lo stesso presidente dell’U.S. Audace, Luigi Mavilla, è arrivato in questo modo all’Audace, partecipando al torneo con la sua via, Via Mascagni, insieme ai suoi compagni di cortile.
Il ragazzo nella foto con la coppa in mano, che vinse il torneo come migliore portiere, ha giocato nell’Audace ed oggi è il direttore della scuola calcio in Audace, il suo nome è Daniele Zabelli.
Siamo fieri di ricordare queste tradizioni, questi eventi importantissimi per noi e che portiamo avanti ancora oggi con la stessa passione.